Preso atto della situazione in cui si trovano gran parte delle aziende italiane, quando la crisi incalza e le cose non vanno come vorresti, sarebbe il caso di fermarti un attimo a riflettere.
Ma non c’è tempo per queste cose, chi si ferma è perduto,bisogna lavorare !!!
Quando c’è confusione, senza una precisa pianificazione, con urgenze continue che si accavallano alle priorità, invece che girare a vuoto come una trottola, ritengo sia più costruttivo fermarsi e porsi 3 domande :
Se la tua risposta è :
Foto di Carli Davidson : (dog-shake)
Foto di Carli Davidson : (dog-shake)
sai che scoperta dirai …
Quando un’azienda si trova in una situazione di crisi economica, inizia a spulciare i conti, cercando di tagliare dove possibile.
Il riferimento è sempre il tanto amato/odiato conto economico.
Quanto un costo è fine a se stesso, o quanto è fonte di reddito o elemento portante dell’attività ?
Senza addentrarci troppo nei meandri contabili, qual è il costo più alto, che incide pesantemente nei bilanci delle aziende ?
Costi dipendente ! c’è un costo orario, mensile, annuale, lordo. Sappiamo o meglio dovremmo sapere quanto ci costa un dipendente nell’arco dei dodici mesi al lordo di tutte le imposte.
Ho visto imprenditori impallidire davanti ad un bilancio e ai “famosi” centri di costo.
Quindi la prima cosa che si pensa è : licenzio, mio malgrado ma lo devo fare !
La mia domanda è :
Adesso che il dipendente non c’è più , chi fa quel lavoro?
Nessuno ? Allora sino ad oggi hai buttato i soldi.
Il compito è stato assegnato ad un altro dipendente che riesce a fare tutto e forse anche meglio?
Allora sino ad oggi hai buttato i soldi ?
Ti sei sobbarcato tu dell’onere ? allora il tempo libero per te è un utopia
Ma prima c’era più lavoro!
Allora il vero problema non è il costo del personale, ma il fatto che la mole di lavoro è calata vertiginosamente .
Tu e la tua azienda cosa avete fatto ?
Mentre calava il lavoro come veniva gestito il personale?
Quanto produce il collaboratore ?
Se il suo lavoro è improduttivo non è colpa sua ma tua.
Bisogna vedere il personale come un valore non un costo.
Se il dipendente costa 10€ l’ora, quindi €. 80,00 al giorno full time ed €. 1.760,00 al mese, il suo lavoro quanto ti fa guadagnare ? sia in termini direttamente quantificabili quanto in tempo risparmiato per te e/o altri collaboratori che possono portare reddito all’impresa?
Purtroppo Il vero problema è :
Quando c’è nervosismo la prima cosa che si taglia non sono i costi, ma la comunicazione, si creano conflitti ed incomprensioni. La nave cola a picco.
Quando iniziano i problemi finanziari, il rapporto tra azienda e collaboratori si limita ad una relazione diritti e doveri. Poco costruttiva.
Figura mitologica, un mix tra il Rag. Fantozzi ed il Mago Otelma, il commercialista è
Sidernet SpA, è una rinomata società operante nel Nord Sardegna, nel settore edilizia,
Telefonate a freddo si, telefonate a freddo no. Esistono varie scuole di pensiero. Chi si
Sto cercando una persona positiva e determinata, alla quale delegare una serie di
Ci siamo, terminata l’estate è tempo di bilanci. Ritrovare la forma persa,
Non ho il tempo per queste cose, devo pensare a lavorare. Bhè, adesso per molti di noi,
Immersa nel verde, in una posizione strategica. A poca distanza da Alghero e Stintino,
Ritorna il “gioco degli stereotipi”, ed oggi lo facciamo, per dare risalto ad un
“l’uomo giusto al giusto posto “ Avete presente quel giochino che si fa da bimbi,
Mi capita spesso di lavorare con venditori che nonostante 10 anni e più di attività sul
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