28
Dic

Siamo tutti commercialisti: il paradosso della felicità

Figura mitologica, un mix tra il Rag. Fantozzi ed il Mago Otelma, il commercialista è quel professionista al quale viene affidata la gestione della nostra dichiarazione dei redditi, ed in alcuni casi, vengono richiesti pindarici giochi di prestigio.

Con l’avvicinarsi della fine dell’anno tutti noi diventiamo commercialisti della nostra “IO S.p.A.”, solo che a differenza del “tradizionale” consulente che elabora costi e ricavi, a noi nessuno ha insegnato come valutare e pianificare la nostra vita, in maniera oggettiva, così come è possibile fare con i numeri.

Tempo di bilanci, dei buoni propositi spesso messi da parte a fronte delle vicissitudini e pressioni.

Gli ultimi anni per molti di noi sono stati un banco di prova molto impegnativo, sia dal punto di vista professionale, quanto personale.

Per qualcuno la pandemia è stata l’occasione per amplificare l’innata attitudine alla “lamentela”, mentre per altri l’opportunità per rimettersi in gioco, davanti a cambiamenti forzati delle abitudini e alla riscoperta di valori dimenticati.

Il rischio di scrivere l’ennesimo articolo che parla di obiettivi, di cose vecchie da abbandonare e nuove da portare avanti per il nuovo anno, è altissimo. Basta andare in rete e troviamo una infinità di articoli copia e incolla che ripetono le stesse cose, in tutte le “salse”.

In questo articolo, vorrei affrontare un argomento in particolare e come mia abitudine, stimolare la riflessione su un aspetto che ritengo fondamentale per tutti noi; in questo caso la felicità.

Niente è più semplice ed allo stesso tempo estremamente complicato. Read more

10
Nov

Il Teorema di Ferradini

Prendi un dipendente, trattalo male, lascia che ti aspetti per ore, allora si vedrai che ti rispetterà!

Ammettilo, probabilmente avrai letto queste parole canticchiando.

No, non è il  “teorema di Ferradini” applicato al mondo del business, ma purtroppo, uno dei tanti luoghi comuni che allignano tra le pareti stanche di alcune aziende italiane.

La teoria secondo la quale il datore di lavoro non può permettersi di essere gentile ed empatico con i propri collaboratori, altrimenti se ne approfittano.

Il “vero imprenditore” deve avere il pelo sullo stomaco!

Basta con questi stereotipi, vecchi e lontani, come i tempi dei galeoni e degli schiavi rematori.

L’imposizione gerarchica spesso porta ad un conflitto distruttivo, minando il lavoro di squadra, limitando la comunicazione efficace.

I leader non diventano grandi grazie al potere, ma usano la loro posizione, le loro relazioni, la loro produttività, per investire nei collaboratori e svilupparli finché possano diventare leader a loro volta.

 

La pandemia oltre ad aver generato una incredibile accelerazione tecnologica, ha amplificato l’importanza dei valori e delle relazioni umane. Questo ha avuto le sue ripercussioni positive anche in ambito aziendale, dove le aziende stanno riscoprendo l’importanza della valorizzazione delle risorse umane. Read more

20
Ott

Sheep marketing

Sheep marketing ! Siamo tutti un branco di pecore, o come direbbe Sgarbi, delle capre.

teoria del gregge

Eppure, contrariamente a quanto si pensa, le pecore sono esseri intelligenti e molto sensibili, oltre che ottime osservatrici; reagiscono positivamente agli umani che sorridono e riconoscono le espressioni tristi.

Quindi probabilmente le vere pecore siamo noi, che abbiamo perso il raziocinio che spesso contraddistingue l’essere umano dal mondo animale.

Perciò chiedo ufficialmente scusa a questi splendidi esseri viventi, che utilizzerò come stereotipo o meglio ancora come metafora, per andare ad approfondire l’argomento di questo articolo.

Perché scegliamo un ristorante dove dobbiamo aspettare per ore, in piedi, magari al freddo o sotto il sole, prima di trovare un tavolo, rispetto all’altro di fianco semi deserto?

Bhè se è vuoto ci sarà un motivo, direte voi. Salvo poi un giorno, per caso, trovarci costretti a consumare li un pasto, e renderci conto che il cibo è di qualità superiore, il personale è più gentile, e si spende anche meno.

E allora perché questo è vuoto e l’altro è sempre pieno?

“Avere un prodotto di qualità non basta se le persone non lo sanno e se non siamo in grado di comunicarlo nel modo giusto”.

Oggi siete testimoni della nascita di un nuovo termine, lo sheep marketing. Read more

7
Gen

Quanto conta il prodotto per un venditore?

Il prodotto non conta, chi sa vendere, sa vendere. Un bravo venditore è in grado di vendere il ghiaccio agli eschimesi.

Quante frasi e luoghi comuni si trovano sul ruolo del venditore.

Ma quanto conta veramente avere alle spalle un’azienda solida ed un prodotto in grado di fare la differenza?

formazione vendita sardegna

Foto di www_slon_pics da Pixabay

Negli ultimi anni il mondo è cambiato e con esso le modalità di acquisizione e gestione dei clienti.

Dal venditore abile “manipolatore”, oggi siamo passati al commerciale tecnico emozionale.

Conoscenza del mercato, del prodotto, della concorrenza e soprattutto, capacità di entrare in sintonia con il cliente e fornire quel valore aggiunto che sino ad oggi troppo spesso viene meno.

Un mantra degli anni 80 affermava che “chi domanda comanda”, oggi posso affermare in base all’esperienza di oltre 20 anni sul campo, che chi domanda comprende, e chi comprende vende.

Ma per tornare alla domanda: quanto conta avere alle spalle un’azienda solida ed un prodotto vincente?

Nel medio lungo termine è fondamentale, per chi vuole diventare un punto di riferimento per la propria clientela ed essere riconosciuto dal mercato come un professionista.

Quando ho iniziato a vendere all’inizio degli anni 90, ti davano un blocco di copia commissioni e via a macinare chilometri.

Molte aziende ancora oggi sperano di trovare un venditore in grado di “aprirgli il mercato” senza dare niente in cambio oltre la dovuta provvigione.

Un venditore oggi ha bisogno di altro. Di sapere che dietro c’è un’azienda in grado di supportarlo, di farlo crescere professionalmente, economicamente ed umanamente.

Per questo motivo quando si valuta un nuovo mandato gli aspetti da prendere in considerazione sono molteplici.

  • L’affidabilità di un’azienda. Solidità, serietà, puntualità
  • La possibilità di crescere. Per chi ha ambizioni può essere fondamentale.
  • L’aspetto economico. Gli incentivi e la possibilità di generare “rendite passive” grazie alla fidelizzazione dei clienti.
  • Il supporto marketing, la brand identity, un piano di comunicazione vincente. Una presenza forte nel settore di pertinenza.

E il prodotto?

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22
Lug

XRIT® cerca collaboratori Area Commerciale

E’ sempre bello constatare che nascono nuove e giovani realtà, che con idee innovative e tanta energia, si apprestano a sfidare le insidie del mercato.

Oggi voglio parlarvi di XRIT® , una start up innovativa, con sede a Sassari (SS).

XRIT®, opera nel settore della IOT (Internet of things) e nei settori della Realtà Virtuale, della Realtà aumentata e della Realtà Estesa attraverso lo sviluppo di progetti in diversi campi di applicazione (e-sport, games, ingegneria e turismo) .

I sistemi sviluppati dalla società sono caratterizzati da unicità a livello mondiale, con diritti di proprietà intellettuale protetti, consentono la messa a disposizione di contenuti multimediali interattivi di altissima qualità in AR/VR/ MR di modelli 3D, audio, video e gamification.

 Nello sviluppo dell’ area commerciale si ricercano varie figure:

–       Distributori Nazionali ed internazionali, marchio XTOURS® – Rif. DN01

–       Sales Account Regionali (Italia) – Rif.SA01

–       Responsabile sviluppo commerciale Regione Sardegna – Rif.RS01

Ci si rivolge a professionisti possibilmente provenienti da settori: IT, Turismo, Vendita b3b.

Si offre:

–       Marchio in esclusiva

–       Zona in esclusiva

–       Supporto marketing

–       Piano provvigionale di sicuro interesse

–       Premi ed incentivi

–       Formazione costante

L’offerta economica sarà discussa in fase di colloquio, in base al profilo.

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7
Giu

Cercasi collaboratori Area Digital e marketing

Leggere l’inserzione con attenzione …tutta

nella mail inserire il riferimento: ARSS09

 

Sto cercando una o più persone, in base alle skills possedute, alle quali delegare una serie di attività riguardo un progetto che sto seguendo per un cliente specifico.

La collaborazione avrà una durata minima di 10 mesi

 

Retribuzione ed inquadramento saranno argomento di colloquio e possono variare in base alle conoscenze, al tempo e agli obiettivi.

 Retribuzione minima €. 10,00 ad ora (con esperienza minima)

 

 In particolare la persona scelta sarà coinvolta nell’ambito delle seguenti attività:

 

Area Digital Read more

9
Apr

Come la rivoluzione digitale ha trasformato il ruolo degli HR Manager

Le persone desiderano veramente lavorare per la tua azienda, o stanno “semplicemente” cercando un posto di lavoro?

L’obiettivo di ogni azienda deve essere quello di trovare la persona giusta, per il posto giusto, il talento in grado di fare la differenza.

La tua azienda in che modo è attrattiva per i candidati, ed in che modo riesci ad attirarli, incuriosirli?

Secondo gli studi effettuati da We Are Social, 35 milioni di italiani utilizza Internet ed ha un profilo social, e la quasi totalità naviga tramite dispositivi mobili

Oltre la metà delle persone che cerca lavoro attivamente, lo fa attraverso internet, mentre molte aziende invece non riescono a tenere il passo.

Infatti, solo l’11% degli italiani usa internet per lavoro.

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5
Gen

Cosa ci ha insegnato Paolo Rossi. Il suo pensiero applicato al business ed alla vita privata

Il campione ed il suo sogno – tratto da una storia vera

Data astrale dicembre 2020, è successo l’impossibile.

No, non è La voce del capitano James Kirk, che aggiorna il diario di bordo dell’Enterprise, ma potrebbe tranquillamente esserlo, considerando le apocalittiche e surreali situazioni con le quali abbiamo dovuto convivere in questo periodo.

Nonostante la pandemia, anche in questo anno, per troppi da dimenticare, ci troviamo a fare i conti con i nostri cari buoni propositi.

È il periodo dei nuovi obiettivi, in campo personale e professionale.

Ma quest’anno come si fa, come si può parlare di produttività, quando sono venute a mancare tutte le certezze?

Einstein affermava che nei momenti di crisi nascono le grandi opportunità.

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9
Ott

La Vendita a Valore

Ritorna il “gioco degli stereotipi”, ed oggi lo facciamo, per dare risalto ad un argomento molto importante.

La capacità del venditore di trasferire valore.

formazione vendita sardegna

HARAKIRI

Il termine harakiri, si riferisce al suicidio che si pratica in Giappone, secondo un antico rituale samurai, squarciandosi il ventre, con un’apposita lama sacrale.

 

Nel nostro caso, parliamo di suicidio professionale.

Modalità atta alla menzogna, alle false aspettative, utopie irrealizzabili. Trattativa, in cui l’unico scopo è l’interesse del “venditore”. Priva di qualsiasi vaga forma di etica, può portare ad un fatturato a breve termine, ma nel lungo periodo, stronca la carriera del professionista.

Nel momento in cui il cliente si accorge di essere stato raggirato, truffato, farà di tutto per parlare male del venditore, e fargli “terra bruciata”.

 

UP & DOWN

Scambio impari. A differenza del primo, in questo caso la negoziazione avviene consapevolmente, ma il cliente sente che qualcosa nell’acquisto non è andato come avrebbe voluto, nonostante abbia in effetti acquistato ciò di cui aveva bisogno.

Magari può influenzare molto il post vendita, l’assistenza, una consegna in ritardo, un pezzo difettoso, un’esigenza “nascosta” rimasta insoddisfatta o un dubbio irrisolto.

 

FRIENDLY

E’ il concetto del win-win, la forma di negoziazione con reciprocità di intenti, dove entrambe le parti, ottengono il vantaggio auspicato, e sono soddisfatti. Read more

3
Ott

Le telefonate a freddo sono morte !

Telefonate a freddo si, telefonate a freddo no.

Esistono varie scuole di pensiero. Chi si schiera a favore e chi contro.

Bhè , il mio pensiero è noto, perlomeno a chi ha preso parte a qualche mio corso di formazione, oppure letto il mio libro :

I 3 Livelli della vendita, dal primo contatto, alla fidelizzazione del cliente. 

libro vendita Tra i vari sostenitori del si, troviamo Jeb Blount, esperto Americano di vendita, CEO di Sales Gravy Inc.

Cosa può unire me ad un esperto internazionale ?

La risposta è semplice : punti di vista differenti.

Questo mese, infatti, sulla rivista Millionaire, potete trovare un articolo che parla di questo argiomento, ancora molto sentito da parte dei venditori.

 

Nel numero di ottobre, potete trovare l’articolo completo, dove vengono evidenziate le differenze ed i punti di forza, pro e contro.

Vorrei giusto chiarire alcuni aspetti, visto che nell’articolo vengono elencati alcuni dati.

Ovviamente non sono “sparati” a caso, ma sono estrapolati da uno studio.

 

 

 

 

Nel 2011, la Baylor University del Texas, ha effettuato uno studio su 160 venditori. Di questi solo 50 sono riusciti nell’obiettivo, entro le 2 settimane previste. Read more